L'ESCULAPIO DI FELTRE dal rinvenimento al restauro
nel 2016 è stata inaugurata la mostra L'Esculapio di Feltre: dal rinvenimento al restauro, cerimonia che ha segnato il raggiungimento di un primo obiettivo nel progetto dell'Amministrazione comunale, denominato Feltria, dall'antico nome latino della città, teso alla valorizzazione del patrimonio archeologico feltrino.
Dopo 41 anni dal suo rinvenimento a pochi metri dallo spigolo sud-ovest della Cattedrale, la monumentale statua in marmo bianco greco del dio della medicina (misura 210 cm. di altezza) è stata sottoposta a un lungo e minuzioso restauro nel laboratorio di Diego Malvestio a Concordia Sagittaria, con la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza Archeologia del Veneto, e finanziato da Unifarco con art bonus. L'operazione è frutto della stretta collaborazione tra il Comune di Feltre e la Soprintendenza Archeologia del Veneto ed è stata resa possibile grazie a una cordata di Associazioni locali (Famiglia Feltrina, Fondaco per Feltre, Fenice arte cultura turismo onlus, Lions Feltre Castello di Alboino, Lions Feltre Host. Rotary Club Feltre, Soroptimist). Lo straordinario manufatto dell'inizio del II sec. d.C. è ora alloggiato nell'Oratorio dell'Annunziata, in attesa di una definitiva collocazione al Museo civico di Feltre.
L'allestimento è curato dall'arch. Giuliana Zanella e gode della sponsorizzazione tecnica delle ditte Conte Color di Feltre, Feltrin Legno di Mel, Limana Costruzioni di Mel e Renato Prigol di Feltre.
La mostra e l'intera operazione sono state presentate ufficialmente sabato 24 ottobre 2016 nel Teatro "de la Sena" con interventi del sindaco, Paolo Perenzin, della Soprintendente Archeologia del Veneto Simonetta Bonomi, della funzionaria di zona della Soprintendenza Maria Cristina Vallicelli, del presidente Unifarco, Ernesto Riva, del presidente della Famiglia Feltrina, coordinatore delle associazioni Gianmario Dal Molin e dell'autrice dello studio sull'Esculapio pubblicato in catalogo, Giuseppina Legrottaglie.