Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona

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Il Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona, posto su uno sperone roccioso del Monte Miesna, in posizione dominante sulla frazione di Anzù, conserva le reliquie dei patroni della città. Fondato nel 1096 dal potente feudatario imperiale Giovanni da Vidor, nel XII sec. fu modificato e inserito in un sistema fortificato. La funzione difensiva cessò all’inizio del ‘400 quando Venezia fece abbattere i castelli. Alla fine del XV sec. i frati Fiesolani di San Gerolamo costruirono un convento accanto alla chiesa. Nel 1669 subentrarono i padri Somaschi che ampliarono il convento e fecero erigere le stazioni della Via Crucis nel bosco. Soppresso dalla Repubblica Veneta nel 1767, il monastero fu retto dai frati Francescani minori dal 1852 al 1878. Risale a quest’epoca la monumentale scalinata d’accesso e l’abside semicircolare, opere di Giuseppe Segusini.

All’interno gli affreschi più antichi, effigianti San Pietro e San Paolo sui pilastri, risalgono al XII – XIII. Sono inoltre distinguibili tre cicli pittorici trecenteschi ascrivibili rispettivamente alla scuola giottesca e a quelle di Tomaso da Modena e di Vitale da Bologna. Degni di nota l’arca dei martiri Vittore e Corona, una statua marmorea di San Vittore e il ciborio tardo gotico. Nel chiostro si possono vedere le lunette affrescate nel ‘600 con i Miracoli di San Vittore.

 

Orari:

Aperto tutto l'anno

(orario estivo)

  • 09:00 - 12:00
  • 15:00 – 19:00

(orario invernale)

  •     09:00 - 12:00
  •     15:00 – 18:00

Da luglio a settembre

  • domenica e festivi dalle ore 15.00 alle 17.00: visite guidate

Ingresso gratuito

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