Duomo – Cattedrale di San Pietro

Situata in un’area fuori le mura già anticamente adibita al culto, la cattedrale, dedicata a San Pietro, fu ricostruita dopo le distruzioni del 1510 alle quali sopravvissero la cripta dell’XI sec. e l’abside gotica. Risale al XVI sec. la decorazione a graffito della facciata effigiante San Pietro in trono e i Santi Vittore e Corona, in parte coperta dal rosone riaperto nel 1894. All’interno sono conservati la cattedra duecentesca in marmo rosa del vescovo Adalgerio Villalta e il Monumento funebre del medico e filosofo Matteo Bellati dovuto a Tullio Lombardo nel 1528. Vi è inoltre l’organo monumentale di Gaetano Callido. Sono di Francesco Terilli le sculture lignee effigianti San Pietro, San Prosdocimo e il Redentore.

Tra le opere pittoriche d’interesse si annoverano il polittico dell’altare della Madonna della Misericordia e il San Giovanni Battista di Pietro de' Marascalchi, la Madonna del Carmine di Francesco Frigimelica, la pala con la Madonna Assunta e San Pietro di Antonio Lazzarini, la Madonna con il Bambino, San Vittore e Santa Corona di Paolo Dal Pozzo, San Bonaventura, San Michele che scaccia gli angeli ribelli di Agostino Ridolfi e la Cena in Emmaus di Girolamo Turro. Nella cappella del Santissimo sono conservate Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi di Giambattista Volpato del 1672.

 

Duomo esterno
San Prosdocimo