Torre dell'Orologio
Il castello, posto sulla sommità del Colle delle Capre, domina con la sua mole la sottostante piazza Maggiore e rappresenta l’emblema della città. È detto di Alboino dalla tradizione che vuole Feltre più volte distrutta dai barbari e subito riedificata. I sondaggi archeologici datano però il mastio all’XI sec.
Il castello, con funzione difensiva, era munito da quattro torri angolari, una sola delle quali, chiamata dai Feltrini el Campanon, è conservata. Su di essa campeggiava un enorme leone di San Marco. La decorazione esterna fu realizzata da Lorenzo Luzzo nel 1518. Anche gli ambienti interni recano affreschi del XVI secolo. L’attuale Torre dell’Orologio costituiva l’antico ingresso. Fu residenza del Rettore fino al 1533, quando venne ricostruito il Palazzo Pretorio, e da essa il governante raggiungeva la sottostante loggia dove teneva udienza pubblica attraverso un camminamento. Sulla parete ovest è murato uno scudo lapideo di foggia gotica, datato 1324, che ricorda il dominio su
Feltre di Can Grande della Scala per mezzo del suo luogotenente Galesio Nichesola. La visita alla Torre consentirà di dominare dall'alto Piazza Maggiore e di riviverne l'evoluzione dalla distruzione del 1510, grazie alle nuove tecnologie della «Finestra del Tempo».
