Le mura

La costruzione di una cinta muraria di rilievo dovette essere posteriore al 1179, anno del diploma con il quale Federico I concesse al vescovo di Feltre Drudo di traslare la città in un luogo più elevato e difendibile. Il tracciato medioevale, munito di torri a intervalli irregolari, è conservato a tratti e il suo andamento generale è intuibile osservando l’assetto edificatorio e i dislivelli del terreno. La guerra tra Sigismondo d’Austria e la Repubblica di Venezia del 1487 costrinse a un piano di ammodernamento delle difese, in linea con l’evoluzione delle tecniche d’assedio, e l’autore del modello di fortificazione, attuato solo in parte, fu l’ingegnere Dionisio da Viterbo. Nel 1489, sotto il podestà Girolamo Cappello, venne edificato il tratto da Porta Imperiale verso est, fino a una torre medioevale.

Nel 1493, con il podestà Domenico Contarini, fu terminato il torrione a pianta semicircolare tra le porte Imperiale e Pusterla. Nel 1494, con Francesco Marcello, furono completati Porta Pusterla e il torrione subito a destra di questa. Entrambi i torrioni furono demoliti tra la fine dell’XVIII e l’XIX sec. Nel 1496 fu ultimato il tratto ad est dal torrione, fino al congiungimento con Porta Oria. Infine nel 1502, con il podestà Francesco Bollani, fu terminata la costruzione delle mura a sud e fu restaurata Porta Oria. Dopo le distruzioni del 1509-1510 la cinta muraria fu riparata frettolosamente e mantenne unicamente un valore di barriera daziaria.

 

 

Vedutta Feltre
Foto Tita Rossi - Agorà Libreria Editrice
Le mura